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La figura del filosofo di quartiere, è in realtà sempre esistita seppur con nomi, compiti e forme diverse anche se da tempo essa non è più presente nelle nostre caotiche e frenetiche città.
In tempi antichi la si poteva individuare nei capivillaggio, nei saggi o in alcuni casi nelle cariche religiose più vicine al popolo.
Più recentemente potremmo allargarne la definizione per comprendere gli anziani di paese e più in generale quelle persone abbastanza sagge da potersi erigere al disopra di liti ed interessi personali.
Ciò che intendiamo noi con filosofo di quartiere è una figura, o più di una, che sia in grado di fare da mediatore e paciere in ogni tipo di conflitto quotidiano, una persona che possa trovare compromessi equi e far luce su come molte delle liti che nascono tutti i giorni siano in realtà create su argomenti insignificanti.
Di quanto lavoro inutile potremmo alleggerire tribunali e questure solo con un dialogo migliore fra persone!
Nei filosofi troveremmo persone in grado di ragionare lucidamente e dare soluzioni nuove ed efficaci, capaci di re-insegnarci una comunicazione viva, non mediata dalla tecnologia.
Un essere umano che abbia come compito quello di aiutare chiunque a trovare soluzioni per vivere meglio nel quotidiano e che sia presente come spalla o appoggio per tutti coloro che necessitino di un consiglio.
Platone ne ‘La Repubblica’ afferma che solo un governo formato da filosofi avrebbe potuto dare la vera serenità al popolo, la stessa tesi veniva sostenuta anche da Seneca, e noi non potremmo trovarci più d’accordo! Proprio per questo vorremmo che ogni quartiere potesse godere direttamente dei benefici che questi pensatori porterebbero ovunque venissero istituiti.
il filosofo di quartiere
Il mestiere del filosofo
Di Marco Zaganella
Il filosofo oggi non dovrebbe interrogarsi tanto sul suo mestiere, quanto sui suoi “compiti”. Superando un modello di insegnamento storicista, che si riduce ad una carrellata di figure filosofiche, egli dovrebbe abituare gli allievi ad affrontare i problemi nella loro complessità, sviluppandone il senso critico. Ma soprattutto, dovrebbe contribuire a fornire risposte alle richieste di senso che vengono dall’umanità.
PENSIERO
La parola filosofia ha origine nell'antica Grecia ed è composta dalle parole φιλεῖν (phileîn) amare e σοφία (sophía) sapienza.
Ed il pensiero è strettamente legato alla filosofia, quella che una volta era considerata una delle più importanti discipline che un uomo potesse praticare. La filosofia rappresenta, infatti, la base di ogni scienza oggi studiata, di ogni metodo oratorio e del nostro intero approccio al mondo.
La filosofia è il ragionare sul mondo che ci circonda, senza accettare nulla come dato di fatto, mettendo in discussione qualunque concetto alla ricerca della verità.
Questo mettere in discussione ciò che ascoltiamo, impariamo, leggiamo o vediamo, oggi è davvero poco diffuso, eppure è un elemento che non dovrebbe mancare nella vita di ognuno per poter dire di star Vivendo.
Sono stati in molti, lungo il corso della storia ad affermare che solo un governo formato o consigliato da filosofi e pensatori, avrebbe potuto rendere il proprio popolo felice e prospero. Perché solo chi si dedica alla ricerca della verità, e alla conoscenza del mondo può mettere il bene degli altri come priorità assoluta.
Un filosofo, un essere umano pensante, potrebbe mai uccidere o fare del male ad un altro essere umano?